Kratos di God of War si unisce alla Marvel Snap

Autore : Leo Mar 12,2025

Ares, il dio della guerra, scende sul regno mortale di Marvel Snap, pronto a scuotere il meta e ravvivare archetipi dimenticati. Ma come si trova questa potente divinità tra i ranghi dei Vendicatori, che serve sotto il malvagio Norman Osborn dopo gli eventi dell'invasione segreta? Con la maggior parte dei Vendicatori che abbandonano Osborn, rimangono solo Ares e la sentinella mentalmente instabile. Ares, un vendicatore? Sembra contraddittorio, data la sua propensione al caos e alla guerra. La risposta sta nella sua incrollabile lealtà: Ares non serve a un lato, ma l'essenza stessa della guerra stessa.

Questa natura intrinseca rispecchia perfettamente la sua snap card Marvel, rendendola un'aggiunta saporita al gioco. Ares prospera in conflitti su larga scala, preferendo la compagnia di esseri potenti. È uno strumento schietto, una forza della natura e, francamente, un po 'un coglione.

Le migliori carte per collaborare con Ares

A differenza di alcune carte con sinergie prontamente evidenti (pensa a Bullseye, Swarm e Drenn), Ares richiede un approccio più strategico. Eccelle in mazzi pieni di carte ad alta potenza. Le carte con abilità "su rivela", come il Gran Maestro o Odino, possono essere abilmente combinate con Ares per massimizzare il suo potenziale. Mentre una carta a 4 energie a 12 potenza è decente, un ARES a 6 energie a 21 potenza è significativamente più di impatto. Ripetere la sua capacità è la chiave per sbloccare il suo pieno potenziale al di fuori dei mazzi incentrati surterurici.

Grandmaster e Odino

Nonostante il suo disprezzo per gli avversari più deboli, prendi in considerazione la protezione di Ares con carte come Cosmo o Armor per mitigare le minacce come Shang-Chi e Shadow King.

Armatura e cosmo

Ares: Non il Big Bad, tristemente

Mentre una vera scheda 4/12 è assente dal pool di carte attuali, analoghi come Gwenpool e Galactus possono raggiungere livelli di potenza comparabili. L'ascesa dei mazzi di controllo, come Mill e Wiccan Control, evidenzia la necessità di strategie protettive contro Shang-Chi. Ciò richiede una build di mazzo altamente specifica per Ares, a differenza dei mazzi più flessibili che attualmente dominano il meta. Un mazzo focalizzato sul potere da solo non sarà sufficiente, soprattutto senza una scommessa che supera Mister Negative (che è improbabile). Anche le strategie basate su mosse spesso incorporano interruzioni per un vantaggio. Ares deve sovraperformare il mazzo di Surtur attualmente sottoperformanti per essere veramente competitivo.

L'archetipo di Surtur 10 Power (sognando un cerebro-10 funzionale) vanta attualmente un tasso di vittoria mediocre di circa il 51,5% a livello di infinito, scendendo al 48% di seguito. Un matchup contro un avversario con una sola roccia nelle prime tre carte comporta un vantaggio di 3-2 per Ares, ma Darkhawk manca di forti sinergie in questo contesto. I mazzi del mulino possono migliorare drasticamente l'efficacia di Ares (trasformandolo in un 4/12 al 10000%) quando l'avversario è fuori dalle carte. Tuttavia, il dio della guerra è leggermente obsoleto; La morte, una carta da 12 punti con un costo energetico inferiore, dimostra un'opzione più efficace.

Mazzo di surtur

Mulino ares

Ares sembra attualmente essere la carta più debole della stagione. Giocare a lui coinvolge spesso una scommessa, basandosi sulla vittoria della scommessa e sulla valutazione della curva del potere. Il gioco strategico è essenziale.

Combo Galactus

Impiegare strategie dirompenti con carte come Alioth, Cosmo, Man-Thing e Red Guardian può portare alla vittoria.

Pensieri conclusivi

In conclusione, Ares è probabilmente la carta meno desiderabile in questa stagione. La sua suscettibilità ai contatori, rispetto alle carte che che cadono l'energia come Wiccan e il potere a livello di campo aumentano come Galactus, diminuiscono il suo fascino. Il suo costante successo dipende da una costruzione del mazzo molto specifica. Una carta 4/6 è generalmente scarsa, anche se un 4/12 è eccellente, a meno che non possieda abilità eccezionali.