La causa per i cloni di Pokémon si conclude, l'azienda perde milioni
The Pokémon Company ottiene una vittoria significativa in una causa per violazione del copyright contro sviluppatori cinesi. Un tribunale di Shenzhen ha concesso alla società 15 milioni di dollari di risarcimento danni dopo una lunga battaglia legale. La causa, inizialmente chiedendo 72,5 milioni di dollari, aveva preso di mira diverse società cinesi per aver creato "Pokémon Monster Reissue", un gioco di ruolo mobile accusato di copiare palesemente i personaggi, le creature e le meccaniche di gioco principali dei Pokémon. Il gioco presentava personaggi sorprendentemente simili a Pikachu e Ash Ketchum, rispecchiando le battaglie a turni del gioco originale e gli aspetti di raccolta delle creature. La decisione della corte sottolinea l'importanza della protezione della proprietà intellettuale e funge da avvertimento per gli sviluppatori che tentano di trarre profitto dai franchising consolidati. Anche se la sentenza non è stata all’altezza delle richieste iniziali, gli ingenti danni concessi inviano un messaggio chiaro. Tre delle sei società coinvolte avrebbero presentato ricorso. The Pokémon Company ha ribadito il proprio impegno nel proteggere la propria proprietà intellettuale, garantendo ai fan di tutto il mondo la possibilità di godersi i contenuti Pokémon senza violazioni. Questa azione legale fa seguito alle passate controversie riguardanti la gestione dei progetti dei fan da parte dell'azienda, con un ex direttore legale che ha chiarito che l'azienda si rivolge principalmente a progetti che ottengono popolarità o finanziamenti significativi, piuttosto che cercare attivamente tutte le creazioni dei fan.